Nascosto tra le colline di Sintra e spesso avvolto da nebbia e foschia, il Palácio Nacional da Pena è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO ed è considerato una delle sette meraviglie del Portogallo. Costruito originariamente come monastero da Re Manuel I, Pena fu per secoli soltanto un piccolo e tranquillo luogo che ospitò un massimo di 18 monaci. Dopo che un fulmine danneggiò il palazzo e il terremoto del 1755 fece il resto, il monastero fu abbandonato e cadde in rovina. Nel 1838, Re Ferdinando II acquistò il vecchio monastero, la foresta e le proprietà circostanti e s’imbarco nella costruzione di questo palazzo che che fu definita ai tempi una follia, o un castello da fiaba che sarebbe stato degno di Disneyland e che non sarebbe stato facilemente realizzabile. La costruzione ebbe inizio nel 1842 e si protrasse per 12 anni. In seguito alla morte di Ferdinando II, il palazzo cambiò proprietario diverse volte fino a quando fu acquistato dallo Stato che lo trasformò nel 1910 in museo. Oggi il palazzo è una delle principali attrazioni portoghesi ed è facilmente distinguibile per il suo colore acceso.
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